Supercoppa italiana: il Napoli vola in Finale

È iniziata a Riad la Supercoppa italiana. Come l’anno scorso, sono quattro le squadre a giocarsi il trofeo, divise in due Semifinali. E la prima delle final four a disputare la Finale sarà il Napoli, che ieri sera ha battuto con un perentorio 2-0 – un risultato netto, difficilmente pronosticatile – il Milan di Massimiliano Allegri, che in campionato aveva fatto bene contro le altre big della Serie A. È il secondo obbiettivo sfumato per i rossoneri in pochi giorni, dopo essere usciti agli Ottavi di Coppa Italia contro la Lazio di Maurizio Sarri, il 4 dicembre scorso. Un mese importantissimo per il futuro della stagione del Milan, che si è concluso con l’uscita dei diavoli da due delle tre competizioni in cui erano in gioco. Mentre in Serie A restano saldi al secondo posto dietro l’Inter di Cristian Chivu. I nerazzurri che, stasera, sfideranno il Bologna nella seconda Semifinale.

Sul campo, il Napoli ha archiviato la pratica con i gol di David Neres al 39 e di Rasmus Højlund al 64, con il danese autore anche dell’assist per la rete del vantaggio. La gara si è aperta con un’occasione rossonera: al 4Strahinja Pavlović in rovesciata ha trovato Ruben Loftus-Cheek davanti a Vanja Milinković-Savić, che salva i suoi. Al 16Fikayo Tomori ha pescato Christopher Nkunku sul secondo palo, ma la conclusione dell’anglo-congolese propizia solo un tiro alto di Alexis Saelemaekers. I partenopei hanno risposto alla mezz’ora: al 32, Matteo Politano lascia scorrere un lancio per Højlund, che serve Scott McTominay, il cui destro è terminato fuori di poco. Sette minuti dopo arriva il gol: Højlund sfonda a sinistra, Mike Maignan non trattiene il pallone e Neres deposita in rete. Nella ripresa il Milan prova a reagire, ma al 53 è ancora il Napoli a rendersi pericoloso con Amir Rrahmani e un tiro potentissimo dalla distanza. il raddoppio è arrivato al 64, quando una ripartenza orchestrata da Leonardo Spinazzola permette a Højlund di concludere da posizione defilata: Maignan sbaglia l’intervento, il pallone sbatte sul palo ed entra. L’assedio rossonero è sterile: al 73 Højlund sfiora il tris, all’88McTominay spreca il possibile 3-0.

A fine partita, Antonio Conte sottolinea la maturità della squadra: “I ragazzi hanno dimostrato che volevamo fare una partita seria, che volevamo difendere lo scudetto, che eravamo qui non per invito ma perché ce lo siamo guadagnato. Ci siamo goduti la serata contro una grande squadra. Bene così”. Il tecnico aggiunge: “Dobbiamo sempre essere supportati da una grande energia, è importante per noi perché facciamo un calcio abbastanza dispendioso e non speculativo. Stiamo bene anche fisicamente, però è inevitabile che quando accumuli partite su partite ogni tre giorni, sei costretto a giocare con gli stessi o ruotare sempre con gli stessi”.

Dall’altra parte, Allegri riconosce i limiti evidenziati dalla squadra: “Potevamo comportarci meglio su entrambi i gol, ma è stata una partita giocata bene da entrambe le squadre. Loro sono stati più bravi in fase difensiva. Prendiamo gol in maniera fin troppo facile e dobbiamo migliorare”. E avverte: “Dovevamo attaccare meglio l’area, ma quando prendi due gol in ogni partita per tre volte consecutive bisogna rivedere meglio la fase difensiva. Ora dobbiamo ritrovare serenità, perché solo così possiamo raggiungere l’obiettivo di arrivare nelle prime quattro. Non sarà facile, ma dobbiamo riprendere il cammino e migliorare sugli errori che abbiamo commesso stasera”.

Aggiornato il 19 dicembre 2025 alle ore 16:50