
Una vittoria importantissima per Ivan Jurić. Buona la seconda in Champions League per il tecnico croato, che sembrerebbe aver preso la strada giusta con la sua Atalanta, dopo qualche passo falso. Nella vittoria per 2-1 contro il Club Bruges sono state decisive nella ripresa le reti di Lazar Samardžić su rigore e di Mario Pašalić. Allo stadio era presente anche il ct della Nazionale, Gennaro Gattuso, spettatore interessato di un match in cui Jurić ha sorpreso nelle scelte iniziali, affidandosi dal 1’ ad Ademola Lookman ed Ederson accanto a Nikola Krstović, con Pašalić alle spalle. Dall’altra parte, il tecnico belga Nicky Hayen ha impostato un pressing a uomo a tutto campo, riuscendo a imbrigliare per lunghi tratti il palleggio atalantino.
Il primo squillo è arrivato da Lorenzo Bernasconi, tra i più intraprendenti nella prima frazione, con un tiro che è però terminato sul fondo. Al 20’ ci ha provato Ederson con un’iniziativa personale, ma senza successo. Alla prima occasione utile, il Club Bruges ha colpito: Chrīstos Tzolīs ha firmato l’1-0 con un destro a giro dal limite. Nella ripresa l’Atalanta ha dovuto fare i conti anche con gli infortuni di Odilon Kossounou (problema al flessore destro) e Raoul Bellanova (risentimento all’adduttore sinistro). La svolta è arrivata al 74’, con il rigore trasformato da Samardžić che ha rimesso in equilibrio la sfida. Il forcing nerazzurro ha trovato il sorpasso all’87’, quando Pašalić ha finalizzato un’azione da corner sfruttando una sponda di Yunus Musah. Il calendario ora non concede tregua: sabato i bergamaschi affronteranno il Como in campionato, mentre il 22 ottobre ospiteranno lo Slavia Praga per la terza giornata di Champions League.
Prosegue a punteggio pieno il cammino europeo dell’Inter. Christian Chivu fa sei punti su sei, cinque gol fatti e nessuno subito. Dopo il successo con l’Ajax, i nerazzurri hanno travolto lo Slavia Praga – prossimo avversario della Dea – per 3-0 a San Siro, confermandosi al comando del girone. Una partita dominata dall’inizio alla fine: 20 tiri a due e ben 70 azioni offensive contro le 24 degli avversari. Il vantaggio è arrivato al 30’: pressing di Lautaro Martínez e grave errore del portiere Jindřich Staněk, che ha consegnato palla all’argentino per l’1-0. Poco dopo, Francesco Acerbi ha sfondato centralmente, servendo Marcus Thuram, bravo a saltare Tomáš Vlček e a offrire a Denzel Dumfries il pallone del 2-0. Nella ripresa, al 59’, Lautaro ha pescato l’inserimento di Petar Sučić, che ha superato il portiere ma si è visto negare il gol dal salvataggio sulla linea di Štěpán Chaloupek. Il tris è arrivato al 65’: cross basso di Alessandro Bastoni – liberato da un tacco di Thuram – e tap-in vincente ancora di Lautaro, dopo la pregevole giocata del figlio d’arte. Proprio l’attaccante francese si è infortunato nell’azione, lasciando il campo ad Ange-Yoan Bonny. Nel finale, spazio anche per Pio Esposito, Manuel Akanji, Nicolò Barella e Matteo Darmian. L’unica nota negativa resta l’infortunio di Thuram. L’Inter, che ha centrato la quarta vittoria consecutiva tra Champions e Serie A, tornerà in campo il 21 ottobre a Bruxelles contro l’Union Saint-Gilloise, in un impegno che si preannuncia più insidioso rispetto alla sfida con i cechi.
Aggiornato il 01 ottobre 2025 alle ore 10:51