Europei calcio femminile: infranto il sogno azzurro

L’Italia ha resistito in vantaggio fino al 90. Solo applausi per la Nazionale femminile di calcio, che ai Campionati europei in Svizzera si è resa artefice di una cavalcata tanto gloriosa quanto inaspettata, fino alla Semifinale dov’è stata sconfitta agli sgoccioli dei tempi supplementari da un’Inghilterra rediviva. Che volerà in Finale contro la vincente tra Germania e Spagna, nella seconda Semifinale che si terrà oggi alle 21. E dire che la partita sembrava aver preso la piega giusta. Al 33, Barbara Bonansea, liberata sul secondo palo, ha trafitto la porta inglese con uno stop e tiro al volo di destro sotto la traversa: “imprendibile”, come si dice in gergo. Una rete pesantissima, che le ragazze di Andrea Soncin hanno difeso con determinazione per oltre unora. Poi, nel settimo minuto di recupero concesso alla fine dei tempi regolamentari, Michelle Agyemang ha gelato le azzurre con un rasoterra potente che è passato sotto le gambe di Laura Giuliani. Il colpo del definitivo ko è arrivato nei tempi supplementari. Chloé Kelly, che aveva appena fallito un rigore concesso in modo discusso, è stata la più rapida a ribadire in rete il pallone respinto dalla stessa Giuliani, regalando alle Lionesses il pass per la Finale. Eppure, le azzurre lasciano la competizione con l’onore delle grandi squadre. Con un percorso costruito tra sacrificio e bel gioco, che ha saputo conquistare l’attenzione del pubblico e la stima degli addetti ai lavori.

“Abbiamo vissuto emozioni stratosferiche e si vive di questo”, ha dichiarato la capitana Cristiana Girelli, costretta a lasciare il campo per un infortunio. “Siamo venute qua per riaccendere il fuoco che in questi anni è mancato. Il dispiacere è enorme perché eravamo a due minuti da qualcosa di storico. Orgogliosa delle compagne. Poi, posso dirlo, quando il livello si alza così tanto c’è bisogno anche di un arbitraggio allaltezza”. Una stoccata, quella dell’attaccante della Juventus, condivisa da più parti nello spogliatoio azzurro. Anche il tecnico Andrea Soncin non ha nascosto l’amarezza per alcune decisioni: “Mi verrebbe da chiedervi se nell’altra area, a quel punto della gara, sarebbe stato fischiato. Non lo so”, ha affermato, alludendo al rigore assegnato alle inglesi nel secondo tempo supplementare.

Ma lo sguardo, nonostante tutto, resta rivolto al futuro. “Sono state gettate le basi per continuare a crescere. Il fatto di essere arrivate a un minuto dalla Finale e non averla raggiunta ci deve dare uno stimolo per fare un altro step per arrivare a gestire meglio queste gare. Abbiamo un altro obiettivo: il Mondiale in Brasile”, ha ricordato Soncin. La parola che ci resta è orgoglio. Le ragazze devono essere orgogliose di quello che è stato fatto, aver tenuto testa alle campionesse in carica ci deve dare tanta convinzione per il futuro. Abbiamo sentito l’affetto degli italiani, sia stasera che nei giorni passati. Dall’Italia ci sono stati tanti messaggi di vicinanza, un’altra conquista da parte delle ragazze. Peccato perché eravamo vicini al sogno di giocarci la finale”.

Aggiornato il 23 luglio 2025 alle ore 14:16