Nella Chiesa del Santissimo Nome di Maria al Foro di Traiano, nel cuore di Roma, si è celebrata una Santa Messa in memoria del sottotenente Marco Piferri, del maresciallo Valerio Daprà e dell’appuntato Davide Bernardello, i tre carabinieri caduti in servizio il 14 ottobre scorso a Castel D’Azzano, in provincia di Verona. I tre militari hanno perso la vita durante un intervento d’urgenza. Stavano cercando di sedare una violenta lite familiare quando sono stati coinvolti in un’esplosione all’interno di un’abitazione, causata da un ordigno artigianale attivato dall’uomo barricato in casa. La funzione religiosa, voluta dalla Federazione italiana dei combattenti alleati (Fidca) in occasione del trigesimo della tragedia, è stata officiata da monsignor Vincenzo Pizzimenti, cappellano militare del Comando generale dei Carabinieri. L’iniziativa, nata grazie all’impegno di Domenico Giacchini, Massimo D’Angeli e Pierluigi Fragomeni, ha visto la partecipazione di numerose autorità militari, civili e associative, a testimonianza di un’unione profonda tra chi serve lo Stato e una cittadinanza riconoscente. Durante la Messa, monsignor Pizzimenti ha ricordato il valore dei militari, soffermandosi sulle parole pronunciate con i familiari delle vittime durante i funerali e sull’omaggio reso da Carabinieri di ogni ordine e grado che, il giorno prima delle esequie, hanno vegliato le salme in un silenzioso tributo di onore.
Particolarmente toccanti sono stati i momenti in cui il vicebrigadiere Massimo D’Angeli ha recitato la Preghiera del Carabiniere e Federico De Santis ha intonato il silenzio d’ordinanza. A margine della cerimonia, Giacchini ha rivolto un commosso pensiero ai familiari e colleghi dei caduti, mentre i presenti hanno idealmente abbracciato le vittime con silenzioso rispetto. La Fidca, ente morale riconosciuto dal Ministero della Difesa, ha voluto così ribadire il proprio impegno nella trasmissione di valori che oggi possono sembrare dimenticati, ma che risultano essenziali per rinsaldare il senso di unità nazionale. Ricordare chi serve lo Stato non solo nel momento estremo del sacrificio, ma nella quotidianità del dovere, è per la FIDCA un gesto di giustizia, di educazione civica e di memoria attiva. In questo spirito, la celebrazione ha unito memoria, fratellanza e riconoscenza, in un messaggio forte rivolto a tutta la comunità.
Accolti da Fragomeni, hanno presenziato alla cerimonia il generale Ugo Cantoni, in rappresentanza del Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, il generale Salvatore Luongo; il colonnello Roberto Pacchiarotti (Comter); il generale Davide Pilatti del VI Reparto Informatica e Cyber; il generale Danilo Errico, presidente del gruppo decorati dell’Ordine militare d’Italia; il capitano Corina Lanza; Pasquale Trabocco; Francesco Saverio Coraggio; Stefano Zauli; il capitano Vincenzo Gaglione; il maggiore Pino Palmisano; l’Ammiraglio Mario Mancini; Adriano Esposito e il tenente Mauro Arcolini. Presente anche una rappresentanza delle SOS del Lazio, reparto d’appartenenza delle vittime, e le bandiere della Fidca con Michele Febi e dell’Associazione nazionale genieri e trasmettitori d’Italia (Anget). Numerosi rappresentanti delle forze armate e di polizia, pur non potendo partecipare di persona, hanno inviato messaggi di vicinanza e riconoscenza.
Aggiornato il 19 novembre 2025 alle ore 10:48
