Maturità, seconda prova: Cicerone al Classico, Cartesio e le funzioni allo Scientifico

I maturandi oggi affrontano la seconda prova scritta. Riguarda le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio. Secondo indiscrezioni dei siti più popolari per studenti, al Liceo Classico, spazio per un brano di Cicerone tratto dal De Amicitia, il testo scelto sarebbe tratto dal capitolo 26 dell’opera dell’autore. Al Liceo scientifico la seconda prova è la Matematica; Lingua e cultura straniera per il Liceo linguistico; Scienze umane per il Liceo Scienze umane; Diritto ed economia politica per il Liceo Scienze umane opzione economico sociale; Economia aziendale per Amministrazione, finanza e marketing; Geopedologia, economia ed estimo per Costruzioni, ambiente e territorio. La durata della prova, iniziata alle ore 8.30, varia a seconda dell’indirizzo: 4 ore al Liceo Classico, 6 ore allo Scientifico e 18 ore distribuite su tre giorni per l’Artistico. Il brano latino trattato è stato scritto nel 44 avanti Cristo come dialogo filosofico dedicato a Tito Pomponio Attico. In questo testo, Cicerone riflette sul valore dell’amicizia: un legame basato sulla virtù reciproca e sul bene condiviso, piuttosto che sull’utilità o il piacere. Nel dialogo, composto ambientato nel 129 avanti Cristo, Cicerone descrive con accenti accorati l’amicizia tra due esponenti di primo piano della classe politica romana dell’epoca, Gaio Lelio e Scipione Emiliano, da poco scomparso. L’occasione è propizia per riflettere – è Lelio che parla, nel brano proposto – sul senso di questo vincolo, che si genera naturalmente nell’animo umano e risulta essenziale per rinsaldare i legami che sono alla base della convivenza civile.

All’esame di Stato Cicerone mancava dal 2009 e con questa proposta diventa l’autore di Latino più proposto della storia dal Dopoguerra ad oggi, con 17 Maturità all’attivo, scalzando Seneca fermo a quota 16 e Tacito a quota 5. Il conteggio è del portale Skuola.net che vista questa relativa “scarsità” di alternative lo incoronava come il favorito già alla vigilia delle prove. Cicerone fa doppietta e riesce nell’incredibile impresa di entrare anche nel compito di Matematica per il Liceo Scientifico. Uno degli otto quesiti che completano la traccia – il numero 7 – parte proprio da una sua citazione, tratta dall’opera De divinatione: Siccome mi sembrava che per puro caso alcuni fatti fossero avvenuti così com’erano stati predetti dagl’indovini, tu hai parlato a lungo del caso, e hai detto, per esempio, che si può ottenere il “colpo di Venere” lanciando a caso quattro dadi. Secondo le prime indiscrezioni, la traccia di Matematica per il Liceo Scientifico è incentrata su due problemi che iniziano entrambi con una citazione. Il primo parte dalla frase di Cartesio: “La ragione non è nulla senza l’immaginazione”. Il secondo parte da una frase attribuita a Platone: “La bellezza è mescolare, in giuste proporzioni, il finito e l’infinito”. Segue il classico studio di funzione. Le commistioni tra cultura umanistica e logico-matematica continuano anche nei quesiti, dove sono diversi i riferimenti del primo mondo che fanno da spunto a quesiti del secondo: dall’opera futurista di Umberto Boccioni riportata anche sulla moneta dei 20 centesimi a un testo di Cicerone che fa riferimento alle predizioni degli indovini (e quindi al calcolo probabilistico), passando per gli anagrammi da enigmistica della parola ‘studiare’. Infine una chiusura con una citazione del matematico David Hilbert che non richiede alcun tipo di esercizio, una sorta di firma e manifesto programmatico della traccia: “La matematica non conosce razze o confini geografici; per la matematica, il mondo culturale è una singola nazione”.

Una delle tracce proposte alla Maturità per la prova di Inglese al Liceo Linguistico chiede di sviluppare un elaborato sul tema del fast fashion e del suo impatto sulla salute pubblica e l’ambiente, partendo da un articolo di approfondimento pubblicato sul sito della Boston University. Un’altra traccia, invece, è incentrata su un brano tratto dal romanzo Every Day is Mother’s Day dell’autrice inglese Hilary Mantel, in cui si riporta l’esperienza dell’autrice come assistente sociale in un ospedale geriatrico, con le storie dei pazienti e in cui è centrale il tema della “perdita”. Nella traccia della seconda prova di Maturità 2025 per il Liceo Scienze umane si affronta il tema della ricerca applicata alle scienze umane. Tra i documenti proposti, un brano estratto dal testo La pratica della ricerca antropologica di Roberta Bonetti e Cristiana Natali, antropologhe dell’Università di Bologna, in cui si parla dell’utilizzo delle strumentazioni audiovisive in questo campo. Un altro spunto è, invece, un brano del testo Temi e metodi per la sociologia del territorio di Giampaolo Nuvolati e Marianna D’Ovidio, docenti di Sociologia dell’ambiente e del territorio presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, incentrato sulla questione della globalizzazione. Al Liceo artistico, la prova per le discipline audiovisive e multimediali, a quanto si apprende, punta sul tema della “cura”. Il testo di riferimento è la celebre canzone La cura del cantautore Franco Battiato, scomparso nel 2021. Le immagini utilizzate includono opere di Pablo Picasso, Diego Rivera, Elliot Erwitt e fotografie di Sandro Scalia su Palermo. Il significato del testo di Battiato sta nella volontà di accudire, di prendersi cura della persona amata: “Perché sei un essere speciale, ed io, avrò cura di te”.

Aggiornato il 19 giugno 2025 alle ore 12:18