Oggi si registra l’ennesimo venerdì nero. Sono in programma una serie di scioperi legati ai trasporti. Difficoltà per chi si muove in bus e metro in alcune città. È pur vero che non sono stati segnalati particolari disagi. Lo stop è stato proclamato dai sindacati in diversi settori. Dopo medici e farmacisti, è in corso la protesta che vede il fermo dei trasporti locali tra Milano, Monza e Brianza, Latina, Palermo e Messina. Trasporti a singhiozzo, poi, con diverse proteste locali da tenere presente: mezzi pubblici a rischio il 10 novembre a Genova dalle ore 11.30 alle ore 15.30 per lo sciopero indetto da Ugl. I taxi si fermano a Napoli l’11 novembre, dalle ore 8 alle ore 22. A Roma la protesta arriva il 14 novembre, con lo sciopero dell’Atac indetto da Usb Lavoro Privato e Orsa Tpl Lazio dalle ore 08.30 alle ore 17 e dalle ore 20 a fine servizio. A Milano lo sciopero dell’Atm è in programma il 30 novembre, dalle ore 8.45 alle ore 12.45. Per il trasporto aereo, la data da segnare è quella del 14 novembre quando a scioperare saranno i lavoratori di Volotea per l’intera giornata. Il culmine con lo sciopero generale contro la manovra per l’intera giornata del 28 novembre e per tutte le categorie, pubbliche e private, è indetto da Usb insieme Cobas, Cub, Adl, Clap, Sgb, Sial.
Intanto, a Firenze si è tenuta l’assemblea dei delegati Cgil. Il sindacato ha proclamato lo sciopero generale per il 12 dicembre contro la legge di bilancio del Governo. Lo ha annunciato il presidente dell’assemblea generale della Cgil, Fulvio Fammoni. Il segretario Maurizio Landini ha detto che “la manovra del Governo è ingiusta, sbagliata e la vogliamo cambiare. L’emergenza fondamentale, in questo momento, è il salario: bisogna aumentare i salari e la legge di bilancio non lo fa. Ci rivolgiamo ai giovani e alle donne, che stanno pagando un prezzo pesantissimo, ai lavoratori, ai pensionati, perché il 12 dicembre siano con noi in piazza per lo sciopero generale, faremo manifestazioni in tutti i territori”. Il leader della Cgil ha spiegato: “Vogliamo dimostrare che la maggioranza del Paese, quella che lo tiene in piedi con il lavoro, chiede di essere ascoltata e di cambiare una logica sbagliata, per noi non più sopportabile”.
La Cgil chiede “risorse aggiuntive, perché il rinnovo del contratto dei pubblici dipendenti sia una cosa seria e non una mancia. E chiediamo una detassazione che riguardi tutti i contratti, pubblici e privati e che venga restituito il fiscal drag. I lavoratori e i pensionati negli ultimi 3 anni hanno pagato 25 miliardi di tasse in più che non dovevano pagare, solo perché di fronte all’aumento dei prezzi e dell’inflazione non sono stati rivalutati automaticamente le detrazioni e gli scaglioni”. E ancora: “Nella manovra del Governo non c’è un euro per rilanciare gli investimenti pubblici e privati nel nostro Paese, e l’unica spesa che viene indicata è un aumento di quella per le armi. Tutta questa manovra è fatta per andare sotto il 3 per cento per poter accedere ai prestiti europei per investire sulle armi. Quindi chi ha pagato la crisi sono i lavoratori dipendenti e i pensionati con le loro tasse, e i soldi vengono utilizzati per essere investiti sostanzialmente in armi”.
Landini ha poi chiesto al Governo maggiori risorse per la sanità pubblica: “Bisogna investire perché siamo di fronte al fatto che 6 milioni di persone non si possono curare, a liste d’attesa che non finiscono più. E siamo in una situazione pessima per chi lavora nella sanità: infermieri e medici costretti a fare turni gravosissimi”. Infine, il segretario della Cgil ha chiesto maggiori risorse anche per altri settori: “E’ necessario investire anche sulla scuola, sull’istruzione, come sui servizi sociali a partire dalla legge sulla non autosufficienza”. Intanto, dopo la frase sul “weekend lungo”, arriva intanto un altro affondo di Giorgia Meloni contro la Cgil. “Nuovo sciopero generale della Cgil contro il Governo annunciato dal segretario generale Landini. In quale giorno della settimana cadrà il 12 dicembre?”, si domanda in un post su X, ironicamente, la presidente del Consiglio. Anche il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ironizza. ‘‘La Cgil annuncia sciopero generale il 12 dicembre. E chissà come mai, proprio di venerdì. Invitiamo Landini, per una volta, a rinunciare al weekend lungo e organizzare lo sciopero in un altro giorno della settimana’’.
Aggiornato il 07 novembre 2025 alle ore 16:12
