Pacifisti? Altroché

Ennesimo paradosso all’italiana. Made in Movimento. Alcuni ex deputati del M5s, cresciuti all’insegna dell’antimilitarismo e del disarmo, siedono oggi nei consigli di amministrazione e nei board di società che lavorano con la Nato, l’Agenzia europea della Difesa e il Ministero degli Esteri. Come rivelato da Il Tempo, la traiettoria più emblematica è quella di Laran Business Srl, startup di consulenza con sede a Gardone Val Trompia, in provincia di Brescia, e uffici operativi a Milano e Roma, “federata in Aiad, la federazione delle aziende italiane per Aerospazio, Difesa e Sicurezza”. Nata nel 2020 come spin-off dell’associazione culturale Laran, la società ha compiuto un salto sorprendente: “in pochi anni è passata dai seminari sulla pace alle piattaforme di intelligence e ai bandi dell’European defence fund”, spiega Francesca Musacchio tra le righe del Tempo. Si presenta come un vero e proprio sportello di accesso ai fondi europei per la difesa, assistendo le imprese italiane nei bandi Nato e nei programmi dell’Edf. Il suo peso nel sistema delle commesse pubbliche e dei fondi comunitari è cresciuto rapidamente, nonostante un fatturato ancora limitato.

Il vertice di Laran riunisce diverse figure provenienti dall’esperienza pentastellata. Tatiana Basilio, ex deputata M5s e componente della Commissione difesa tra il 2013 e il 2018 – la stessa che nel 2016 parlava di prove schiaccianti che avrebbero rivelato l’esistenza delle sirene – è oggi direttrice delle relazioni istituzionali della società. Accanto a lei, Massimo Artini, già vicepresidente della stessa Commissione e oggi presidente di Laran, siede anche nel board del Diana Fund, il fondo Nato dedicato all’innovazionedual use”. Proprio la presenza di Basilio rappresenta il cortocircuito più evidente tra ideologia e prassi. Nei suoi canali social, a proposito della guerra a Gaza, pubblica bandiere palestinesi, accuse a Israele di “massacrare donne e bambini” e appelli alla Nato affinché “fermi l’espansione del regno israeliano”. Una posizione che stride con l’attività della società, impegnata in programmi europei di ricerca su missili, propulsori e cybersecurity, e in rapporti con i partner della Difesa italiana, tra cui Tel Aviv.

Oltre a Basilio e Artini, figurano in Laran anche Gianluca Rizzo, Luca Carabetta, Roberto Rossini e Filippo Gallinella, tutti ex parlamentari del Movimento. “Tutti pacifisti in aula, tutti consulenti della difesa fuori dal Parlamento”, osserva l’articolo. L’azienda sviluppa inoltre Risk Advisor, piattaforma di analisi dei rischi basata su Intelligenza artificiale, e ha siglato nel 2023 un accordo con Aiad per Organization Handler, un sistema di gestione di database Humint e Osint con decine di migliaia di nominativi. Secondo quanto dichiarato nei propri materiali istituzionali, Laran “assiste aziende nell’accesso a bandi e programmi Nato, in particolare tramite la Nato support and procurement agency (Nspa)”. Non stipula contratti diretti, ma fornisce consulenze e intermediazione per conto di piccole e medie imprese del comparto difesa. Indiscrezioni stampa segnalano inoltre una missione riservata in Ucraina alla quale avrebbe preso parte lo stesso Artini, insieme a imprenditori del settore armamenti.

Il network Laran non si limita alla consulenza. Sotto lo stesso indirizzo romano opera anche il dominio larannews.it, presentato come testata di analisi e geopolitica, oggi in manutenzione, mentre new.news.laran.it resta attivo con articoli su industria bellica, cyber-difesa e guerre ibride. Nonostante le posizioni filo-palestinesi di Basilio, nel 2022 la società ha promosso l’idea di un cyber park in Sicilia ispirato all’esperienza israeliana di Be’er Sheva, un progetto che rivela l’ambizione tecnologica di una rete sempre più integrata nei circuiti della sicurezza euro-atlantica. In una lettera di presentazione, Laran dichiara di disporre di “autorizzazioni specifiche per operare come intermediario in transazioni di sistemi darma”, grazie a licenze ottenute presso gli organismi competenti italiani. Pacifisti? Sì, ma niente di serio.

Aggiornato il 05 novembre 2025 alle ore 15:43