Europa sbagliata: lasciare la risoluzione delle guerre a Trump

Lasciare che della guerra russo-ucraina, così come di tutte le guerre e conflitti di oggi, se ne occupino gli Stati Uniti. Non è sudditanza né altro ma buon senso e senso della realtà. L’attuale Unione europea sbaglia a intrufolarsi e, così facendo, non solo impedisce una qualsivoglia pace, ma attira su di sé la guerra stessa che alimenta. La pace, oggi, si raggiunge, per quanto riguarda l’Europa, astenendosi del tutto. Tra l’altro in Europa ci sono problemi evidentissimi di decrescita economica, di lavoro. Si concentri nella creazione di lavoro e di rilancio della produttività economica. Allargare il numero degli Stati membri europei è un errore. L’Ue non è in grado di curare e custodire se stessa oggi, figuriamoci appesantita da pletore di Stati storicamente vicini a altre civiltà, e consuetudini. L’Europa ricompatti sé stessa e riveda, applicandole, le sue regole fondative. È un percorso necessario, innanzitutto per il superamento della attuale. Gli Stati membri devono rivedere alcune politiche sbagliate che li hanno condotti, cioè hanno condotto l’Unione europea ad allontanarsi pericolosamente da sé stessa. Rivedere cioè politiche migratorie, lavorative e produttive economiche, democraticità. I conflitti di oggi sono profondi. Questa Europa li acuisce ed esalta, li esaspera. Unica possibilità è nelle mani di chi già se ne sta occupando con forza e determinazione: la presidenza degli Stati Uniti.

Aggiornato il 02 ottobre 2025 alle ore 12:24