Carfagna contro De Luca: “Campania abbandonata al disagio”

Mara Carfagna attacca la “cura De Luca”. La segretaria di Noi Moderati, in un’intervista al Mattino riflette sulle prossime elezioni in Campania. “Vedo una Regione – afferma – con enormi potenzialità trasformata nel feudo di un governatore e della sua nomenklatura e abbandonata al disagio. Uso un termine sovietico non a caso: Vincenzo De Luca, con la recente battaglia in difesa di Valerij Gergiev, l’artista-testimonial di Vladimir Putin, ha largamente dimostrato qual è il modello di Governo che gli piace: potere accentrato in poche mani, società civile silenziata e inascoltata”. Carfagna riconosce che “ci sono stati sforzi sulle liste d’attesa, interventi migliorativi sui trasporti e ci sono segnali positivi sull’occupazione, legati anche al trend nazionale. Ma il modello di gestione della attuale giunta si limita a rincorrere le emergenze. Le questioni urgenti neanche le vede”.

Quanto alla scelta del candidato di centrodestra, l’ex ministra spiega: “La coesione tra alleati è da sempre il grande asso nella manica della coalizione, e credo lo sarà anche stavolta sotto la guida di Giorgia Meloni. Se a sinistra si cercano accordi perché se no vincono gli altri, da noi è l’esatto contrario: si cercano accordi non solo per vincere ma soprattutto per governare al meglio. Roberto Fico, candidato del campo largo? Ogni singola scelta della Giunta De Luca, e del Pd che ne era il perno, è stata contestata negli ultimi dieci anni dal Movimento 5 stelle. La vicenda più lampante è quella del termovalorizzatore, contro il quale i grillini hanno combattuto come se fosse il demonio. Mi chiedo come potrebbero governare questa e altre partite. La verità è che se vincessero la Campania sprofonderebbe nella paralisi amministrativa”.

Riguardo all’ipotesi di candidarsi, considerato pure il sondaggio Piepoli da cui risulta che il suo è tra i nomi più graditi nelle intenzioni di voto, Carfagna risponde: “Tutti sanno che sono a disposizione, ma la candidatura di Edmondo Cirielli mi sembra un’ottima scelta e avrà il mio sostegno. Detto questo, mi ha fatto piacere vedere che i cittadini campani hanno riconosciuto e ricordato il lavoro che da ministro del Sud ho fatto per la mia Regione”.

Ma lo stesso Cirielli, viceministro degli Esteri, negli ultimi giorni ha avanzato un’altra possibile candidatura, quella di Matteo Piantedosi. “È sempre stato un ottimo nome. Sono io che sin dall’inizio ho chiesto al ministro Piantedosi di candidarsi perché, sebbene non residente in Campania, è molto legato ad Avellino, è una persona di grande rilievo istituzionale. Però lui, in verità, ha da sempre detto che preferiva proseguire il suo lavoro al Ministero dell’Interno, non è stato mai realmente interessato (a una candidatura, ndr). E sicuramente anche Mara Carfagna è una persona che ha una storia politica importante. Vedremo poi in concreto”. Secondo Cirielli, “oggi i sondaggi sono molto complessi da leggere. I veri sondaggi sono quelli che riguardano centrodestra e centrosinistra, con quel candidato contro quell’altro. A quel punto avremo un quadro chiaro della situazione. Si tratta di vedere chi può interpretare meglio la voglia di cambiamento forte che c’è in Campania, soprattutto nell’area napoletana”.

Aggiornato il 25 luglio 2025 alle ore 16:00