Lollobrigida: per gli Usa l’Italia è “ponte per dialogare con l’Ue”

Nel pieno delle trattative tra Unione europea e Stati Uniti sul nuovo quadro commerciale, il ministro dellAgricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida ha ribadito la centralità del rapporto transatlantico, evidenziando l’importanza del mercato statunitense per l’Italia e l’Unione europea in toto. “Il mercato americano non è sostituibile. Non comprendo chi ci invita a cercare alternative, magari con partner a Est del pianeta. Ma non è solo una questione commerciale: rafforzando le nostre economie, facciamo in modo che le democrazie e i Paesi liberi garantiscano condizioni di vita migliori ai propri cittadini di quanto fanno le autocrazie”, ha dichiarato in un’intervista a Il Messaggero, sottolineando come la posta in gioco non sia solo economica, ma anche valoriale e politica.

Il colloquio bilaterale con Brooke Rollins, segretaria del Dipartimento Usa per lAgricoltura, ha rappresentato un punto di svolta nel dialogo tra Roma e Washington. “Siamo partiti con l’ipotesi di dazi al 200 per cento sul vino, Nell’incontro di ieri con la segretaria Rollins – ricordo che per il suo primo bilaterale europeo ha scelto l’Italia – ci siamo trovati d’accordo su un contesto che va ben oltre le vicende dellagroalimentare”, ha spiegato il ministro, riferendosi al rischio concreto di un’escalation tariffaria che avrebbe potuto colpire duramente uno dei settori simbolo del Made in Italy. Lollobrigida ha poi rimarcato il legame strutturale tra Italia e Stati Uniti: “I rapporti indissolubili tra noi e gli Stati Uniti, basati su valori e principi di libertà che devono metterci in condizione di dialogare in modo diverso rispetto ai Paesi terzi. Che non hanno gli stessi dettami istituzionali”. Una distinzione netta, che si inserisce nel solco della strategia occidentale di rafforzamento delle alleanze tradizionali contro la crescita esponenziale di economie autoritarie. Alla domanda su come si configuri questo asse nel più ampio scacchiere geopolitico, il ministro ha risposto: “Rispondo con le parole della segretaria Rollins: per gli americani l’Italia è il ponte per dialogare con la Ue, mentre il presidente Donald Trump considera Giorgia Meloni una persona speciale”.

Le dichiarazioni di Lollobrigida giungono in un momento delicato per le relazioni transatlantiche. Nella giornata di ieri, il portavoce per il Commercio della Commissione europea, Olof Gill, ha confermato che “a seguito della telefonata tra Ursula von der Leyen e Trump”, Bruxelles e Washington “hanno concordato di accelerare i negoziati e questo sta accadendo”. I primi colloqui tecnici, svolti nella capitale statunitense, sarebbero stati “molto costruttivi”, e nella giornata odierna il commissario Maroš Šefčovič incontrerà il rappresentante Usa Jamieson Greer per proseguire i lavori. Tuttavia, Bruxelles ha preferito mantenere il riserbo sull’evoluzione dei negoziati, ribadendo che “non forniremo aggiornamenti continui” né commenti su eventuali comunicazioni scritte intercorse tra le parti. In questo contesto si inserisce una bozza di lettera, visionata dall’agenzia Reuters, che il governo statunitense avrebbe inviato a vari partner commerciali per sollecitare una risposta entro il 4 giugno. Il documento, redatto dall’Ufficio del Rappresentante commerciale Usa, chiede ai Paesi coinvolti di presentare "la migliore offerta" in vista dell’entrata in vigore del raddoppio dei dazi su acciaio e alluminio, che passeranno al 50 per cento.

La scadenza rappresenta una tappa intermedia fondamentale: entro l’8 luglio, infatti, l’Amministrazione Trump punta a chiudere il ciclo negoziale aperto il 9 aprile scorso, quando aveva concesso una sospensione temporanea dei dazi (“giorno della liberazione”) della durata di 90 giorni. Le proposte richieste riguardano tariffe, quote d’acquisto di beni industriali e agricoli statunitensi, e l’eliminazione di barriere non tariffarie.

Aggiornato il 03 giugno 2025 alle ore 14:23