
Alcune nuove funzionalità aggiornano il profilo di Instagram. Lo ha annunciato Meta sostenendo la possibilità di condividere la propria posizione su una mappa e vedere quella degli “amici”. Secondo il sito Engadget, la novità è molto simile alla Snap Map del social Snapchat, concorrente della piattaforma di Meta. Sul nuovo menu di Instagram si può quindi accedere a una mappa su cui sono posizionati i contenuti condivisi dagli “amici” che hanno scelto di mostrare la loro posizione online. Come impostazione predefinita, la localizzazione condivisa è disattivata e spetta al singolo utente abilitarla. Anche in questo caso, Meta ha previsto una certa personalizzazione per l’opzione. Ad esempio, si può scegliere di condividere i dati sul luogo con tutti gli “amici”, con gli “amici più stretti”, con account selezionati o con nessuno.
Nel caso di un account di un minore gestito da un adulto, sarà quest’ultimo a dover decidere se e con chi l’utente può condividere la posizione. “Puoi decidere se tuo figlio adolescente ha accesso alla condivisione della posizione sulla mappa” recita una nota di Meta, “e vedere con chi sta condividendo la sua posizione”. Instagram ha inoltre lanciato i “repost”, con cui un iscritto al social può ricondividere i video brevi, “reel”, e i post pubblici che appaiono sulla sua bacheca. Questi repost, automaticamente attribuiti all’autore originale, verranno consigliati ad “amici” e follower e saranno ospitati in una scheda profilo separata. Per ultimo, una nuova scheda “amici” nel menu dei “reels”, dove vedere i contenuti pubblici con cui gli “amici” hanno interagito. Meta ha iniziato a sperimentare la funzionalità all’inizio di quest’anno, ma ora è in fase di lancio a livello globale.
Frattanto, Meta ha cambiato le regole per poter avviare una diretta su Instagram. Le “live” sono ora aperte agli account con un profilo pubblico e un minimo di mille follower. Questa modifica, scoperta dal sito TechCrunch in assenza di una comunicazione ufficiale da parte del colosso americano, impedisce ai piccoli creator e agli utenti occasionali con account privati o un numero inferiore di follower di utilizzare la funzione di trasmissione live. L’aggiornamento allinea il social al rivale TikTok, che richiede lo stesso numero minimo di follower per avviare dirette. Su YouTube la soglia è invece di 50 iscritti. Chi non soddisfa i requisiti di Instagram vedrà, al momento della pressione del tasto di avvio delle live, il messaggio “abbiamo modificato i requisiti per utilizzare questa funzionalità. Solo gli account pubblici con almeno mille follower potranno creare video in diretta”. Come sottolinea Techcrunch, la notizia ha suscitato pareri discordanti online. “Gli utenti si sono rivolti ai social media per esprimere il loro disappunto, alcuni chiedono un annullamento del limite” scrive il sito. In una dichiarazione al media, un portavoce di Instagram ha affermato che la mossa è pensata per migliorare l’esperienza complessiva di fruizione delle dirette.
Aggiornato il 07 agosto 2025 alle ore 16:38