
L’Africa entra ufficialmente nella corsa allo spazio. È stata inaugurata l’African Space Agency (Afsa), la prima agenzia spaziale continentale africana, con sede nella futuristica Space City del Cairo, in Egitto. A renderla storica è non solo il suo scopo (promuovere l’uso pacifico delle tecnologie spaziali) ma anche la sua struttura: tutti e 55 gli Stati membri dell’Unione africana fanno parte del progetto, uniti in una visione comune di progresso, innovazione e cooperazione. La nascita dell’Afsa è il risultato di un lungo processo avviato nel 2016 con l’approvazione della politica e strategia spaziale africana. Dopo anni di negoziati e pianificazione, la sede egiziana è stata ufficialmente attivata nel 2023 grazie a un accordo tra il governo del Cairo e la Commissione dell’Unione africana, ratificato dal Parlamento egiziano. L’Afsa non nasce per gareggiare con Nasa, Esa o Cnsa, ma per fornire ai Paesi africani gli strumenti per affrontare le sfide locali: monitoraggio dei cambiamenti climatici, gestione delle risorse naturali, controllo dei disastri ambientali, telecomunicazioni, agricoltura di precisione e inclusione digitale. Tutto questo sarà possibile grazie ai satelliti e ai dati spaziali, raccolti e gestiti da un’agenzia capace di centralizzare gli sforzi finora frammentati a livello nazionale.
La governance dell’Afsa è affidata al Consiglio spaziale africano, composto da dieci membri rappresentativi delle cinque macro-regioni del continente. Il modello mira a garantire equità decisionale e cooperazione interstatale. La scelta del Cairo come sede dell’agenzia non è casuale. L’Egitto è da tempo uno dei Paesi africani più attivi nel settore spaziale e ospita già la Agenzia spaziale egiziana (Egsa). La Space City, un campus da oltre 120 acri a New Cairo, è pensata come centro di eccellenza per la formazione, la ricerca e lo sviluppo industriale. Al suo interno, si progettano satelliti, si formano ingegneri e si gestiscono i dati raccolti dallo spazio. La nascita dell’Afsa rientra nella più ampia Agenda 2063 dell’Unione africana, il piano strategico a lungo termine che mira a trasformare l’Africa in una potenza globale. Il progetto rappresenta anche una spinta all’educazione scientifica e alla creazione di posti di lavoro qualificati per le nuove generazioni. Molti Paesi africani, pur tra difficoltà economiche, hanno riconosciuto il valore strategico dello spazio per la sicurezza alimentare, lo sviluppo infrastrutturale e la digitalizzazione. Con la nascita dell’African Space Agency, l’Africa non solo si affaccia al cielo, ma guarda al futuro con rinnovata determinazione. L’iniziativa lancia un messaggio chiaro al mondo: il continente è pronto a guidare il proprio destino tecnologico, attraverso la cooperazione, la scienza e l’ambizione.
Aggiornato il 08 maggio 2025 alle ore 11:27