
Forse non tutti sanno che Internet ha mosso i suoi primissimi passi negli anni '60 come strumento di difesa proattiva, studiato per consentire al Pentagono di comandare e controllare a distanza le forze armate americane da qualunque punto degli Stati Uniti nel caso in cui un improvviso attacco nucleare sovietico avesse raso al suolo Washington o altri centri nevralgici del potere a stelle e strisce. Quello che tutti sicuramente sanno, invece, è che da quando l'implosione comunista d'Oltrecortina ha fatto venire meno le impellenti esigenze in ambito militare, Internet ha potuto finalmente fare outing e dedicarsi anima e corpo alla sua più grande aspirazione di sempre: il porno. È da allora che vedere altri che si accoppiano a fini non riproduttivi e, in misura relativamente minore, cercare gli escamotage più utili per accoppiarsi a propria volta, in questo caso anche a fini riproduttivi, è diventata la principale attività degli internauti. E siccome le regole del mercato valgono per tutti, anche i blogger hanno dovuto adattarsi all'aria che tira per non rischiare di perdere appeal, offrendo al lettore ogni genere di zozzeria o, in alternativa, propinando consigli utili per accalappiare esemplari più o meno consenzienti dell'altro sesso. O anche del medesimo, a seconda dei vari gusti e delle differenti inclinazioni. Oggi parliamo di blog che hanno intrapreso la seconda strada: quella dei consigli. E comunque se leggendo la parola "inclinazioni" avete riso declinandola mentalmente in ambito sessuale siete proprio delle brutte, bruttissime persone.
Mammabuttalapasta
Almeno secondo le istruzioni riportate in calce al titolo, questo
blog dovrebbe essere un "manuale d'uso dell'italiano medio". Non
stupisce così tanto, dunque, che uno dei post di maggior successo
(con oltre 54mila "mi piace" rimbalzati su Facebook) sia stato
quello intitolato "Come farsi facilmente una radical-chic". Per
quanto chiassoso e volgare possa essere definito l'italiano medio,
infatti, e per quanto lo sport non agonistico più praticato da
detto italiano medio sia grattarsi vigorosamente gli ammennicoli
con o senza la barriera di mutandoni dall'elastico cesellante e/o
altri indumenti vari, il fascino esercitato su di loro dalle
gattemorte stile Carla Bruni è qualcosa di semplicemente
devastante. Se poi le fanciulle pubblicano su Instagram autoscatti
seppiati, suonano la chitarra miagolando come gatti sventrati con
un coltellaccio da pesca versi in rima baciata sulla condizione dei
bambini dell'Alto Volta (come Carla Bruni prima di sposare sarkò),
marciano in sandali vintage contro il Tav, invocano la libertà per
i terroristi (e rieccoci con Carla Bruni) e raccolgono fondi per i
cani dislessici sfruttati dai circhi differenziali, non c'è proprio
verso di poter resistere alle loro leziose malìe. Come in ogni
caccia, anche qui il segreto è il mimetismo. Per essere certi di
riuscire nell'impresa, dunque, occorre innanzitutto abbandonare
manifestazioni competitive virili quali rutto libero, scaccolamenti
indoor e ascella pezzata a squadre, perché sono poco etnici oltre
che di dubbio gusto. Ma non occorre spaventarsi per le durissime
rinunce che imporrà il farsi apprezzare dalle radical-chic: il
blogger assicura che, seguendo con la dovuta perizia tutte le sue
istruzioni, si può fare centro anche senza dover nemmeno fare la
tessera dell'Arci. Il che è innegabilmente un bel vantaggio. Se
anche voi siete interessati all'articolo (inteso sia nel senso di
post che in quello di gattamorta), potete trovare tutto ciò che vi
serve qui: mammabuttalapasta.bloog.it
Ciclofrenia
L'autore del blog, il misterioso batterista Claudio, confessa
nella pagina delle presentazioni di vivere un'esistenza
perseguitata dal costante riproporsi del numero 3, dalla passione
per l'autocontraddizione, e da un'invero inspiegabile propensione
ad attribuirsi aggettivi qualificativi che finiscono in -ista. In
pratica, quasi tutti. Il motivo per cui Bla Bla Blog, la rubrica
settimanale più amata da tutti coloro che non sono costretti a
leggerla, si è interessata a questo avvincente pensatoio è però il
post dal titolo "Come piacere alle donne nell'era degli hipster",
sicuramente il più pendant con il tema del giorno. A beneficio di
quelli che non sono persone moderne e al passo coi tempi (e possono
quindi godere di un'esistenza vita felice, professionalmente
appagante e coronata dall'affetto di una famiglia e tanti amici)
spieghiamo che l'hipster è uno strano mammifero che abita i margini
delle jungle urbane, un po' sedicente artista, un po' sedicente
intellettuale, e che va matto per tutto ciò che non è mainstream,
finendo immancabilmente per diventare un catalizzatore di tutte le
banalità di questo mondo. Ciò detto, pare che la femmina di hipster
sia esemplare zoologico particolarmente appetitoso, tanto da
meritarsi un vademecum atto a facilitare la sua conquista da parte
dell'internauta in amore. Internauta che, in questo specifico
frangente, non è più predatore attivo, ma deve anzi fingersi preda.
Anche perché il vero hipster, per sua inclinazione genetica, non
rincorre mai niente e nessuno. E, a dirla tutta, in teoria dovrebbe
anche detestare di farsi rincorrere da chicchessia. Però, si sa, la
sgnacchera è pur sempre la sgnacchera, e bisogna essere disposti a
chiudere un occhio. Ecco dunque spiegato come, sempre attraverso
una mimesi sapiente, anche l'apparentemente impassibile e
disinteressata femmina hipster può essere facilmente presa al
laccio in pochi semplici passaggi. A detta di Claudio il
batterista, ne bastano sei. Quali? Lo scoprirete solo cliccando
qui: ciclofrenia.it
Aggiornato il 28 novembre 2022 alle ore 02:47