Per una notte intera, la tregua è caduta. Le bombe sono tornate a piovere nella Striscia di Gaza, da quando Hamas e Israele avevano accettato il cessate il fuoco proposto da Donald Trump e i Paesi arabi. Ma dopo una notte di intensi raid aerei sulla Striscia, le Forze di difesa israeliane hanno annunciato di aver nuovamente ripristinato la tregua. Secondo quanto riferito da fonti militari al Times of Israel, lo stop ai combattimenti sarebbe tornato in vigore alle nove di stamattina, dopo una serie di operazioni mirate condotte contro obiettivi legati ad Hamas. L’esercito ha veicolato una nota ufficiale: “A seguito di una serie di attacchi, in cui sono stati colpiti decine di obiettivi terroristici in risposta alle violazioni di Hamas, l’Idf ha iniziato a far rispettare nuovamente il cessate il fuoco”, ha dichiarato l’Idf, aggiungendo che “nell’ambito degli attacchi, l’Idf e l’Isa hanno colpito 30 terroristi che ricoprivano posizioni di comando all’interno delle organizzazioni terroristiche che operano nella Striscia di Gaza”. Secondo fonti mediche palestinesi, citate dai media arabi, il bilancio delle vittime dei bombardamenti israeliani ripresi nella giornata di ieri sarebbe salito ad almeno 65 morti. L’agenzia palestinese Wafa riporta che 63 palestinesi, tra cui 24 bambini, sarebbero rimasti uccisi in una serie di attacchi aerei che avrebbero raggiunto abitazioni e tende di sfollati in diverse aree della Striscia.
Nel corso della notte, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ribadito che “nulla” metterà a repentaglio il cessate il fuoco a Gaza, pur precisando che Israele “dovrebbe reagire” se i suoi soldati venissero uccisi. “Hanno ucciso un soldato israeliano. Quindi gli israeliani hanno reagito. E dovevano reagire”, ha dichiarato il commander-in-chief ai giornalisti a bordo dell’Air Force One. L’Associated press, citata da Al-Jazeera, ha confermato che Israele avrebbe informato preventivamente gli Stati Uniti prima di lanciare i nuovi attacchi aerei. L’ordine del premier Benjamin Netanyahu sarebbe giunto dopo che le Forze di difesa israeliane avevano denunciato un’aggressione contro i propri militari nel sud di Gaza da parte di uomini armati palestinesi, accusa che però Hamas avrebbe smentito.
Il vicepresidente americano J.D. Vance ha commentato l’episodio dichiarando: “Sappiamo che Hamas o qualcun altro a Gaza ha attaccato un soldato. Ci aspettiamo che gli israeliani reagiscano, ma credo che la pace del presidente resisterà nonostante ciò”. La vittima è stata identificata come il sergente maggiore Yonah Efraim Feldbaum, 37 anni, originario dell’insediamento di Neria, in Cisgiordania. Secondo un’indagine preliminare dell’Idf, i miliziani avrebbero utilizzato lanciarazzi e cecchini contro le truppe israeliane nel quartiere di Jenina. Hamas, da parte sua, ha rispedito al mittente tutte le accuse, negando qualsiasi responsabilità nell’attacco.
Aggiornato il 30 ottobre 2025 alle ore 09:48
