
In un clima informale ma ricco di contenuti, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto un bilaterale con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, a margine del Vertice G7 in corso nella località montana canadese di Kananaskis. L’incontro si è svolto su una panchina di legno nel giardino del Pomeroy Mountain Lodge, sede del summit, e ha preceduto la sessione dedicata alla politica estera. Secondo quanto riferito da una nota ufficiale di Palazzo Chigi, “il colloquio ha permesso di discutere dei più recenti sviluppi in Iran, riaffermando l’opportunità di riaprire la strada del negoziato”. Le immagini diffuse mostrano Meloni protesa in avanti mentre si rivolge con tono concentrato al commander-in-chief, il quale ha poi partecipato alla cena conclusiva della prima giornata prima di rientrare a Washington. Il vertice, definito “quasi una chiacchierata”, ha però toccato temi cruciali: “La presidente del consiglio Giorgia Meloni ha confermato l’importanza del conseguimento di un accordo sul negoziato commerciale Ue-Usa e di affrontare il tema delle prospettive del prossimo vertice Nato dell’Aja”. Sempre secondo Palazzo Chigi, Meloni ha inoltre ribadito “la necessità, in questo momento, di lavorare per il raggiungimento di un cessate il fuoco a Gaza”.
Al bilaterale con Trump ha fatto seguito un altro incontro significativo, quello tra Meloni e il primo ministro canadese Mark Carney. In una dichiarazione congiunta, i due leader “hanno sottolineato l’importanza di una più stretta collaborazione come alleati della Nato, anche attraverso un dialogo ad alto livello per affrontare le sfide attuali e future in materia di sicurezza”. Il rafforzamento delle rispettive basi industriali della difesa è stato un altro punto d’intesa, così come la necessità di “un maggiore coinvolgimento e un ampliamento dei legami commerciali nel settore della difesa”. L’incontro ha anche confermato un allineamento tra le presidenze italiana e canadese del G7. “I due leader – si legge nella nota – hanno espresso apprezzamento per la continuità di priorità e risultati tra le rispettive presidenze del G7 e hanno sottolineato l’importanza di uno stretto coordinamento sulle principali sfide globali, anche in vista del prossimo vertice Nato dell’Aja”.
E mentre i sette cercavano di capire il perché del ritorno in patria del tycoon, forse Emmanuel Macron si è lasciato sfuggire qualche parola di troppo. Essendo sicuro che The Donald fosse partito per allestire un cessate il fuoco tra Iran e Israele, ha paventato quest’ipotesi davanti a qualche giornalista. Niente di più sbagliato. Trump, ha affidato la replica al suo social network, Truth: “Il presidente francese Emmanuel Macron, per farsi pubblicità, ha erroneamente affermato che ho lasciato il vertice del G7 in Canada per tornare a Washington e lavorare a un cessate il fuoco tra Israele e Iran. Falso!” E poi aggiunge: “Macron non ha idea del perché io sia ora in viaggio per Washington, ma di certo non ha nulla a che fare con un cessate il fuoco. È molto più grande di questo. Che lo voglia o no, Emmanuel non lo capisce mai”.
Aggiornato il 17 giugno 2025 alle ore 15:52