La distruzione della cultura

Silenziosamente, con un passo banale, di giorno in giorno, sotto i nostri occhi una “rivoluzione culturale” senza precedenti si sta realizzando.

È la completa distruzione pezzo a pezzo della cultura ereditata senza che una nuova cultura sia creata e ne prenda il posto. Il linguaggio inverte il segno. Il falso diventa vero e il bene diventa male. Il buon senso comune diventa follia ed è anatema affermarlo. La realtà viene negata e invertita ed è anatema affermarla. Tutto viene negato e il mondo diventa sogno. Il nulla è diventato l’unico credo indiscusso e incontrovertibile. Ed è anatema negarlo. La corsa verso il nulla promette carriere, ricchi premi e cotillon.

Gilbert Chesterton lo aveva previsto: già si attizzano fuochi per dimostrare che 2 + 2 fa 4 e spade sono sguainate per testimoniare che le foglie degli alberi sono verdi e che le pietre della strada sono lì proprio sulla strada. Viene negato il prodigio misterioso di questo immenso universo che ci fissa in volto come una Sfinge senza tempo. Noi saremo tra gli ultimi uomini: quelli che hanno visto e sentito quel prodigioso mistero delle stelle e della vita. Ne sono rimasti ammaliati e atterriti. Eppure non hanno creduto.

Aggiornato il 18 maggio 2021 alle ore 12:28