Giornate del cinema muto, retrospettiva dedicata a Charlie Chaplin

Pordenone omaggia Charlie Chaplin con una retrospettiva. La 44ª edizione delle Giornate del cinema muto dedica una personale al genio universale del cinema. La scelta del festival diretto da Jay Weissberg al Teatro Verdi vuole essere anche un plauso al suo biografo chapliniano ufficiale, David Robinson. La rassegna, curata da Steve Massa e Ulrich Rüdel, prende in esame la Chaplin-mania in tutte le sue forme, includendo sia Chaplin e il suo Charlot (il vagabondo) sia coloro che lo hanno ispirato, gli attori che ha influenzato, gli imitatori, i cartoni animati e i cinegiornali che testimoniano la sua fama mondiale. Fra le proiezioni, la prima mondiale del nuovo restauro del MoMA di Shoulder Arms (1918), ma anche i film con colleghi importanti come Mabel Normand, Marie Dressler e Jackie Coogan. Il Chaplin Office svela a Pordenone alcuni tesori concedendo la proiezione di home movies raramente visti e di filmati realizzati sul set, per uno sguardo sulla vita privata di Chaplin e sui suoi metodi di lavoro oltre che sulla sua smisurata popolarità.

Intanto, sono circa 200 i titoli fra corti e lungometraggi che arrivano dalle cineteche nazionali e internazionali per la 44ª edizione della kermesse. L’apertura ufficiale è in programma sabato 4 ottobre, con l’anteprima mondiale di Cirano di Bergerac (1923) di Augusto Genina, nel restauro della Fpa Classics di Parigi. Il compositore americano Kurt Kuenne ha rivisto e rielaborato la precedente partitura del film,  eseguita in anteprima dall’Orchestra da Camera di Pordenone diretta da Ben Palmer. Buster Keaton è il protagonista sia dell’evento di pre-apertura, il 3 ottobre allo Zancanaro di Sacile con il capolavoro The Cameraman (1928) accompagnato dalla Zerorchestra, sia della chiusura l’11 ottobre al Verdi con Our Hospitality, il suo secondo lungometraggio, uscito in Italia con il titolo Accidenti… che ospitalità! Nell’anno di Nova Gorica-Gorizia capitale europea della cultura, Our Hospitality viene presentato con la partitura per orchestra da camera del compositore sloveno Andrej Goričar, che a Pordenone è chiamato a dirigere l’Orchestra of the Imaginary di Lubiana.

(*) La foto è tratta da una scena del film Tempi moderni (Modern Times, 1936) di Charlie Chaplin.

(**) Il trailer del film Tempi moderni è tratto dalla pagina YouTube ufficiale di Charlie Chaplin.

Aggiornato il 08 luglio 2025 alle ore 16:44