
Nasce il Premio Sergio Leone-Città di Roma dedicato al padre del western all’italiana, al genio della “trilogia del dollaro”, premiato con il David di Donatello nel 1972 per Giù la testa e con il Nastro d’argento nel 1985 per C’era una volta in America, che rivoluzionò il genere e suggellò la collaborazione con il maestro Ennio Morricone. Il premio è dedicato al talento letterario e cinematografico e ha come obiettivo l’individuazione e la valorizzazione del talento d’autore, con particolare riferimento agli ambiti inerenti a scrittura e sceneggiatura. La prima edizione, che si svolgerà a dicembre, è stata presentata alla Libreria Notebook dell’Auditorium Ennio Morricone Parco della Musica di Roma, con un convegno dal titolo “Sergio Leone come educatore. Il Western tra giustizia, sopravvivenza e archetipi”. Nel corso della manifestazione, organizzata da Ipermedia Cde, con il patrocinio dell’Università “La Sapienza”, Confassociazioni e Confassociazioni Spettacolo, è stata presentata la direzione con il presidente onorario del Premio, Ernesto Gastaldi, amico e collaboratore di Sergio Leone; Carlo Pepe, presidente di Ipermedia Cde; Fabrizio De Priamo, direttore del Centro Studi di Ipermedia Cde, nella qualità di direttore artistico. Presente anche Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni.
La giornalista e critica cinematografica Loredana Sanna ha ricordato quanto Sergio Leone sia stato elemento cardine del cinema italiano: “La sua estetica innovativa è riconosciuta ancora oggi a livello internazionale”. Graziano Marraffa, presidente dell’Archivio storico del cinema italiano, ha portato il saluto di Luca Verdone, membro del Comitato d’onore del Premio. Presenti anche Eugenio Alabiso, montatore di due film della trilogia del dollaro, Ugo Tucci, produttore cinematografico (tra i suoi film, proprio Giù la testa) che ha ricordato la capacità di Sergio Leone di fare squadra. Corrado Solari, attore di Giù la testa, ha raccontato il suo provino e la sua gioia per aver potuto lavorare in un cast così importante. Giuditta Simi, figlia del grande scenografo Carlo Simi, ha ricordato l’importanza del gruppo di lavoro al quale Leone si affidava per la costruzione dei suoi film. “Il Premio Sergio Leone è una tappa importante per il rilancio del nostro cinema puntando sulle giovani leve”, hanno sottolineato lo storico del cinema Giuseppe Costigliola, lo scrittore Giuseppe Manfridi, la giornalista Mariangela Petruzzelli, l’editrice Virginia Foderaro. L’incontro è stato moderato Denise Furlan e Graziano Marraffa.
(*) Le foto sono dell’Archivio storico del cinema italiano
(**) Nella prima foto sono ritratti Carlo Pepe, Denise Furlan, Loredana Sanna, Graziano Marraffa
(***) Nella seconda foto sono ritratti Ugo Tucci, Giuditta Simi, Eugenio Alabiso, Graziano Marraffa
Aggiornato il 01 luglio 2025 alle ore 14:52