Brescia e Sampdoria, cosa sta accadendo in Serie B

martedì 20 maggio 2025


Tecnicamente la Sampdoria sarebbe già retrocessa in Serie C, ma continua ad allenarsi. Al centro sportivo di Bogliasco si è tornati tutti in campo all’improvviso, perché il destino della squadra blucerchiata non è ancora stato scritto in modo definitivo. A riaprire i giochi non è stato il campo, ma una serie di manovre giudiziarie e contabili che hanno scosso dall’alto al basso il campionato cadetto e potrebbero riscrivere l’ordine della classifica di Serie B. Secondo quanto riportato da La Verità in un’inchiesta dal titolo eloquente – “Gravina a rischio bancarotta con la Samp in C” – la partita salvezza si gioca ora nei tribunali, tra carte bollate e accuse incrociate. Protagonista, insieme alla Sampdoria, è il Brescia Calcio, penalizzato di 4 punti a causa di gravi irregolarità finanziarie. La CovisocCommissione di vigilanza sulle Società di calcio professionistiche – ha segnalato che il club lombardo avrebbe versato le imposte Irpef usando crediti dimposta ritenuti inesistenti. Una manovra da oltre 1,4 milioni di euro che ha attirato l’attenzione dell’Agenzia delle entrate e della Procura.

La penalizzazione ha scosso gli equilibri in fondo alla classifica, facendo riaffiorare la Sampdoria in zona playout, dove dovrebbe affrontare la Salernitana. La Lega B ha nel frattempo sospeso lo spareggio tra Salernitana e Frosinone – quest’ultima, senza la penalità al Brescia, sarebbe salva – dando così tempo prezioso ai liguri per preparare l’assalto finale alla permanenza in cadetteria. Ma non è tutto. La vicenda si intreccia con la storia tormentata della gestione societaria della Samp, salvata due anni fa dal crac solo grazie al controverso trust Rosan, creato da Massimo Ferrero per traghettare il club fuori dalla crisi. Quel piano, approvato dal Tribunale di Genova, prevedeva il ritorno in Serie A entro il 2024 e la salvezza in B nel 2025. Nessuno degli obiettivi è stato raggiunto, ma nonostante ciò, la Figc decise comunque di ammettere la Samp in Serie B. Secondo La Verità, per farlo, la Federazione cambiò addirittura la composizione della commissione di vigilanza, aggirando potenziali ostacoli giuridici. Ora, se il trust dovesse essere dichiarato illegittimo, l’intero impianto potrebbe crollare. E con esso, non solo la permanenza della Sampdoria in B, ma anche la stabilità della governance federale: la Figc rischierebbe un’incriminazione per concorso esterno in bancarotta e il presidente Gabriele Gravina potrebbe vedere vacillare la propria poltrona.

Nel frattempo, a Brescia, monta la rabbia. Circa 700 tifosi sono scesi in piazza per protestare contro quella che definiscono una “retrocessione politica”, motivata – secondo loro – dal tentativo disalvare qualcuno”. E qualcuno, nella loro visione, è proprio la Sampdoria. Eppure, nonostante l’aritmetica e le proteste, per i blucerchiati non è ancora finita. L’ultima possibilità potrebbe passare da un playout, da una sentenza o, in extremis, da una riforma della Serie B che allarghi l’organico a 22 squadre.


di Edoardo Falzon