mercoledì 19 novembre 2025
Quella liberale è una cultura dell’individuo in relazione con gli altri, è una filosofia della libertà, è una teoria della prassi (cioè, della pratica), è pensiero e azione (come avrebbe scritto Giuseppe Mazzini), è un pensiero sulla libertà e sulla responsabilità individuale, che precede e segue l’azione, è un metodo non un precetto, è una sensibilità non un dogma, è un ideale non un ideologismo, è una politica che si apprende giorno dopo giorno non una dottrina definitiva. Infatti, indagando il significato delle cose e delle parole (“che sono come cose”), possiamo ricercare le verità, al plurale e con la v minuscola.
La filosofia politica liberale si apprende sbagliando, errore dopo errore, per fallimenti, come avrebbe detto un grande liberale italiano: Luigi Einaudi. Ma si apprende anche con la lettura, con lo studio, con la conoscenza, con la ricerca, con il dialogo e con il contraddittorio, con le correzioni lungo il cammino, con le elaborazioni che si compongono col passare del tempo, con la consapevolezza, con l’ascolto degli altri, con l’impegno civile, col dissenso, con la comprensione, con il dibattito rispettoso e leale, con la cura di sé e degli altri, con i rapporti umani, con l’amore, con la regola liberale che costruisce la forma.
La libertà è amore e l’amore è libertà.
Un grande filosofo liberale, Benedetto Croce, la chiamò la forza storica della libertà.
L’idea liberale è ragionevolezza, è qualcosa che s’impara dalla vita, attraverso l’umiltà, nutrendo il cuore, facendo il bene, mettendoci testa e cuore, coltivando il dubbio e la curiosità, ma non si può pretendere che le persone siano liberali per loro natura, per nascita o per censo o perché si ricopre un ruolo di responsabilità. Per diventare liberali è necessario studiare, formarsi nella scuola della libertà, ma quella liberale non è una dottrina dogmatica, non è un ideologismo, non è uno schema astratto che s’impone con l’autorità. La politica liberale è un percorso di vita. È un Umanesimo liberale. La filosofia liberale è un impegno di rispetto per la libertà degli altri, che si rinnova ogni giorno.
E ricordiamoci che la libertà è innanzitutto la libertà dell’altro. Non la nostra libertà. Altrimenti, si rischia l’egoismo e l’autoreferenzialità.
Ciascuno dovrebbe battersi per la libertà dell’altro, prima che per la propria. Non assistiamo semplicemente le persone dando loro da mangiare o, peggio, dicendo: arrangiati! Aiutiamoli affinché imparino a pescare.
La politica liberale ha un approccio laico alle questioni.
Quella liberale è una politica che ha come fine, come scopo, l’essere umano, che mette al centro l’Uomo, sia inteso come individuo, come persona, sia in quanto Umanità. La vita del diritto per il diritto alla vita. Perché lo Stato liberale è innanzitutto lo Stato di diritto, la legge uguale per tutti, la suddivisione dei poteri alla Montesquieu, il riconoscimento e la vita delle minoranze, la circolazione delle idee.
di Pier Paolo Segneri