Pericolo fake news sulla realtà italiana

sabato 12 luglio 2025


Non sono fake news russe o cinesi. C’è tuttavia un tentativo di far apparire la realtà socio-politica italiana diversa da quella che è. Una volta l’Italia era considerata la cenerentola d’Europa, oggi, invece, sta assumendo il ruolo di capofila nella corsa per il recupero dello sviluppo economico, politico e culturale. Al posto della locomotiva tedesca, l’Italia si sta posizionando ai massimi livelli della scena europea e internazionale. La “piccola romana”, come ironicamente (salvo qualche eccezione) gli ambienti della sinistra definiscono la presidente del Consiglio dei ministri (la prima donna nella storia repubblicana), sta “centrando” molti obiettivi. I risultati ottenuti nel G7 in Puglia delle nazioni più industrializzate del mondo, gli incontri con le massime autorità internazionali all’insediamento di Papa Leone XIV, i continui colloqui con Donald Trump e altri capi di Stato, gli sforzi per la pace tra Israele e Palestina, in Iran, Ucraina, l’amicizia e la solidarietà con Ursula von der Leyen hanno catapultato Palazzo Chigi guidato da Giorgia Meloni nelle sedi che contano, laddove gli Stati prendono le decisioni più rilevanti.

Il percorso è comunque lungo e irto d’ostacoli. La strada per il centrodestra è quella giusta, come dimostrano gli indici di consenso (quasi il 50 per cento, di cui il 30 per cento circa di Fratelli d’Italia). Il campo dei media, nell’era della disinformazione, offre però il terreno fertile per iniziative propagandistiche volte al fine di sminuire la portata dei risultati ottenuti. Le tecniche si sono raffinate dai tempi dell’Ochrana, la polizia segreta zarista che creava falsi di ogni genere al fine di condizionare l’opinione pubblica. La diffusione di Internet e dei social ha moltiplicato gli strumenti e le opportunità tecniche per manipolare notizie, modificare video e foto. Un esempio internazionale è quello di John Mark Dougan che ha creato e gestisce centinaia di siti e server per diffondere contenuti “farlocchi” a favore del committente che paga non solo in dollari ma anche in cripto monete.

Nel gergo spionistico le “bufale” messe in commercio vengono chiamate “Misure attive”. Nel variegato mondo dei media online tra gli obiettivi principali rientrano le acquisizioni fraudolente delle mail personali e d’ufficio. Diventa sempre più difficile avere o leggere fonti e realtà di indiscussa credibilità e fondatezza. Attraverso quotidiani e televisioni amici i partiti italiani d’opposizione si stanno lanciando in continue operazioni di disinformazione. Negli ultimi mesi si ascoltano da commentatori, professori, economisti, giornalisti analisi e giudizi solo negativi. Non è così e i dati ufficiali ci riportano alla realtà. I problemi ci sono ma è strano sostenere che non ci sia un provvedimento fatto bene o per lo meno in linea con i principi della Costituzione.

Vediamo allora cosa dicono i documenti ufficiali. L’Italia ha ottenuto da Bruxelles un assegno di 18,3 miliardi di euro della settimana rata del Pnrr, pari al 72 per cento del totale di 194,4 miliardi, che ha permesso di chiedere altri 12,5 miliardi come ottava rata, avendo centrato già 64 obiettivi. Resta, comunque, l’allarme lanciato dal presidente di Confindustria Emanuele Orsini di perdere 20 miliardi a causa dei dazi Usa. Le risorse ottenute consentono investimenti sulle infrastrutture, energia, trasporti e borse di studio per gli universitari. Secondo risultato: i mercati hanno premiato il Governo con la riduzione dello spread in rapporto con i Bund tedeschi a 88 punti, il risultato più` basso da 15 anni. Il contesto economico evidenzia una storia di stabilizzazione e di elevate aspettative di sviluppo. Altro dato quello dell’occupazione salita a 24, 3 milioni, cifra che non si raggiungeva dal 2004 con il 62,9 per cento del totale. I disoccupati sono scesi a 1.691, pari al 6,5 per cento. Tutto bene? È esagerato affermarlo. Parlamento e Governo non possono abbassare la guardia.


di Sergio Menicucci