Orsini (Confindustria): “In Italia serve un piano industriale straordinario”

martedì 27 maggio 2025


Emanuele Orsini registra un “rischio deindustrializzazione”. Il leader degli industriali lo denuncia nel corso dell’assemblea annuale di Confindustria. La kermesse, quest’anno a Bologna, registra anche la partecipazione della premier Giorgia Meloni e della presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola. Secondo Orsini, “bisogna lavorare tutti insieme – industria e servizi, istituzioni e partiti, di maggioranza e di opposizione, forze sociali e sindacati – a un vero piano industriale straordinario per l’Italia. Pensiamo – spiega – a un sostegno agli investimenti di 8 miliardi di euro l’anno per i prossimi 3 anni. Ancora meglio se avessimo un orizzonte temporale di 5 anni. Dobbiamo darci un obiettivo di crescita ambizioso”, dice. “Raggiungere almeno il 2 per cento di crescita del Pil nel prossimo triennio, da consolidare e aumentare nel tempo”. Il presidente di Confindustria si rivolge a Governo, politica e sindacati: “Per un mondo nuovo servono strumenti nuovi e un patto nuovo tra tutti noi. Tra forze politiche e sociali”. Secondo Orsini “abbiamo dimostrato di avere la capacità di superare momenti difficili affrontandoli tutti insieme. Guardando all’interesse comune”.

E dice: “Adesso è giunto il tempo della responsabilità, del coraggio, della determinazione. Per un’Europa più forte. E per un’Italia ancora più grande”. Orsini rivendica un ruolo decisivo degli industriali. “Confindustria propone un piano industriale straordinario per rilanciare l’economia europea e nazionale”. All’Europa chiede di agire su due leve: “La prima sono gli investimenti per sostenere la capacità innovativa dell’industria, da realizzare con il contributo delle risorse pubbliche e private. Per attivarli serve un New Generation EU per l’industria e un mercato dei capitali realmente unico e integrato. La seconda sono le regole per rimettere al centro la competitività, l’abbattimento degli oneri burocratici e l’unione tra le tre dimensioni della sostenibilità (economica, sociale e ambientale)”. Giorgia Meloni mostra apertura nella replica al leader degli industriali. “Sulla materia energetica, presidente Orsini, voglio dirle che siamo sempre aperti a suggerimenti, idee nuove, proposte serie. È un tema sul quale c’è bisogno della collaborazione di tutte le persone di buona volontà, perché è essenziale per la nostra competitività. La porta del Governo su questa materia è e rimane sempre aperta”.


di Duilio Vivanti