Ricordando Giuseppe Basini

venerdì 16 maggio 2025


La sua ultima lezione alla Scuola di liberalismo la tenne via Zoom nell’aprile del 2022. Ci parlò di Ron e Rand Paul, due libertarian americani. Giuseppe Basini era molto legato alla Scuola e ci chiedeva come mai non lo invitassimo tutti gli anni (cosa che abbiamo sempre evitato per tutti). I suoi temi spaziavano ben oltre i confini del liberalismo classico: andavano dalla fisica in versi alla colonizzazione del sistema solare, dai progetti dell’Istituto per il futuro a quella che noi chiamavamo “la sua ossessione”: la Destra liberale. Fedele solo a sé stesso e alle proprie idee – i liberali sono fatti così! – Giuseppe ha solcato i mari della politica cambiando spesso barca e riuscendo a essere eletto una volta al Senato con Alleanza nazionale (che aveva contribuito a far nascere e dove rappresentava la componente liberale) e un’altra volta alla Camera con la doppia casacca del Pli + Lega. Io lo ricordo quando arrivò a Roma a metà degli anni Sessanta e s’iscrisse a Fisica e alla Gioventù liberale. Era di un’intelligenza vivacissima. Una volta, a un dibattito sulla censura, alla nostra libertà di stampa oppose la sua libertà d’antenna. Fu il primo a usare quei termini. Non esistevano ancora le radio libere e mentre noi avevamo la testa in tipografia, lui già volava nell’etere. Gli amici lo saluteranno a Roma per l’ultima volta lunedì prossimo 19 maggio alle ore 10 nella Basilica di Sant’Eugenio, in viale delle Belle Arti. La Scuola di liberalismo gli deve molto. E noi ci saremo.


di Enrico Morbelli