martedì 22 luglio 2025
La tecnologia ha facilitato molte operazioni quotidiane anche sul campo lavorativo. A chi di noi non è mai capitato di avere a che fare con i badge smarriti o con i fogli Excel? Oggi, le operazioni manuali sono considerate obsolete e ci sono dei software su misura che si occupano di gestire le ore di lavoro al posto nostro e con meno errori!
Fino a pochi anni fa la rilevazione delle ore lavorative era anche gestita tutta in modo manuale. Ora, però, le cose sono cambiate. Le soluzioni di gestione presenze come Factorial sono semplici da usare e sono molto comode perché permettono di monitorare tutto dallo smartphone. Non solo, si possono anche integrare le buste paga, si possono controllare le ferie e tutti i dati sugli straordinari in tempo reale. Il risultato? Meno errori e, quindi, anche meno costi.
Nel 2024 il mercato globale dei software di fatturazione e di gestione del tempo vale già 2,3 miliardi di dollari e viaggia verso i 4,7 miliardi entro il 2032, con una crescita media annua del 9,6%.
Perché digitalizzare la gestione delle presenze oggi
Il tema non riguarda soltanto l'ufficio tradizionale. Il 96% delle grandi aziende italiane ha adottato dei programmi strutturati di smart working, ha mantenuto dei modelli ibridi che richiedono il tracciamento a distanza e in mobilità. Allo stesso tempo, la nuvola è ormai lo standard: il 46% delle imprese europee archivia l'intero patrimonio dati in cloud, questo semplifica l'accesso ai servizi SaaS anche per il personale distribuito.
Non stupisce che l'intelligenza artificiale si inserisca in questo scenario: molte organizzazioni sperimenta o utilizza già i servizi cloud di AI/ML per automatizzare i processi HR, dalla rilevazione delle presenze alla pianificazione dei turni. Digitalizzare conviene perché riduce il tempo dedicato alla verifica manuale delle timbrature e abbassa gli errori di calcolo sul monte-ore, con ricadute positive sulle buste paga, sugli audit e sul clima interno.
Cosa devi tenere in considerazione
Per individuare le soluzioni più complete del 2025 sono stati analizzati i report di mercato, le recensioni degli utenti e le schede tecniche ufficiali. I software selezionati dovevano rispettare cinque criteri chiave:
I migliori cinque software di gestione presenze
Tutte le soluzioni condividono un approccio mobile-first, API pubbliche per integrare i badge fisici, sensori IoT o chatbot interni e dashboard in tempo reale che riducono i controlli manuali. La differenza principale sta nella profondità delle funzioni HR accessorie: dalle rich analytics dei colossi internazionali alle interfacce semplificate delle piattaforme rivolte alle PMI.
Tendenze e prossimi passi
L'evoluzione della rilevazione presenze non si ferma mai. In particolare, si sta lavorando su tre funzioni principali:
Nel medio termine la combinazione di cloud, analytics e normative più stringenti renderà la gestione presenze un tassello strategico per la competitività. Chi sceglie degli strumenti flessibili oggi potrà adattarsi più facilmente alle nuove forme di lavoro, alle normative in evoluzione e alle aspettative di una forza lavoro sempre più distribuita.
La rilevazione delle ore è diventata una questione di efficienza, di precisione e di dati in tempo reale. Le cinque piattaforme esaminate offrono risposte a contesti diversi: dalla multinazionale che opera in più fusi orari alla PMI che muove i primi passi nel cloud. La scelta dipende dal grado di integrazione richiesto, dal budget e dal livello di automazione desiderato, ma tutte permettono di superare le limitazioni dei fogli di calcolo e dei vecchi lettori di badge, aprono la strada a una gestione del tempo più intelligente e orientata al valore.
di Redazione