Vulcan, il robot con capacità tattile

mercoledì 7 maggio 2025


Vulcan, già in funzione a Spokane (Washington) e Amburgo (Germania), è stato presentato all’evento Delivering the Future a Dortmund, in Germania. È un robot con capacità tattile in grado di prelevare e stoccare articoli nelle file superiori degli scaffali ed è in grado di gestire circa il 75 per cento dei prodotti in inventario. Ha due bracci: uno con una telecamera, l’altro con l’aspetto di un righello fissato a una piastra per capelli. La multinazionale di Jeff Bezos ha investito 700 milioni nella robotica per i centri di smistamento. Ora sono oltre 750mila robot integrati nei centri logistici di Amazon. A questi si unirà nei prossimi due anni il primo robot con capacità tattile, l’unico in grado di raccogliere oggetti “con una finezza paragonabile a quella umana”. Secondo Aaron Parness, direttore del reparto Robotica e Ia di Amazon, Vulcan “rappresenta un passo avanti fondamentale nel campo della robotica. Non si tratta solo di vedere il mondo, ma di percepirlo: è questa capacità tattile che abilita funzioni che, fino a oggi, erano semplicemente fuori dalla portata dei robot”. Il valore degli investimenti complessivi di Amazon nella tecnologia dei depositi di smistamento solo in Europa è di 700 milioni di euro tra il 2021 e la fine del 2025. L’obiettivo, secondo la società, è anche quello di migliorare la sicurezza e l’ergonomia per i lavoratori.

Parness racconta l’esperienza di una dipendente di Amazon, Carrie: “Mi ha detto che da quando Vulcan ha iniziato a occuparsi degli articoli sugli scaffali più alti che sono anche a più di 2 metri e mezzo da terra, il suo team ha subito meno stress e può concentrarsi su compiti più stimolanti. Ha anche raccontato come diversi suoi colleghi si siano interessati alla tecnologia e abbiano ricoperto ruoli di supporto alle apparecchiature”. Nicola Fyfe, vicepresidente di Amazon Logistics Europe, indica che “solo nel 2024, più di 20mila dipendenti della rete europea di stazioni di consegna hanno acquisito nuove competenze relative alla tecnologia di automazione operativa e alle innovazioni basate sull’intelligenza artificiale.  La diffusione della tecnologia implica la necessità di persone che la progettino, che scrivano il software, che la controllino e che la mantengano. Negli ultimi due anni, abbiamo aumentato di oltre il 50 per cento il numero di dipendenti delle stazioni di consegna in ruoli di affidabilità, manutenzione e ingegneria in Europa”. A Dortmund nel Last Mile Innovation Center vengono sviluppiamo è stato testato con successo un “deposito di smistamento del futuro” che sarà lanciato nel 2026 in Europa. Nuove tecnologie permettono, tra l’altro, di eliminare la necessità per i dipendenti di scaricare manualmente i pacchi dai carrelli, e di ridurre al minimo la necessità per i lavoratori di spingere.


di Redazione