Gli eredi di Charlie Kirk

giovedì 18 settembre 2025


“Non avete idea del fuoco che avete acceso in me. Le grida di questa vedova risuoneranno in tutto il mondo come un grido di battaglia. Se pensavate che la missione di mio marito fosse potente, non avete idea di cosa avete appena scatenato in questa nazione e in questo mondo”. Le parole pronunciate da Erika Kirk dopo il brutale omicidio di suo marito Charlie – naturalmente interpretate dalle “anime belle” di tutto il pianeta come un pericoloso appello alla vendetta – sono in realtà un ammonimento per tutti coloro che credono sia possibile cancellare le idee semplicemente eliminando gli uomini che quelle idee incarnano.

È vero che Charlie Kirk, il trentunenne fondatore di Turning Point USA, è destinato a lasciare un vuoto forse incolmabile nel complesso sistema dei media vicini al movimento conservatore americano. Perché Kirk possedeva un talento unico: era un maestro nel combinare attivismo politico, podcasting e presenza sui social media. Questa sapiente combinazione di retorica (mai incomprensibile), engagement digitale e capacità di organizzazione grassroot lo aveva catapultato in prima linea nello sforzo per mobilitare la Generazione Z verso valori come la difesa della libertà individuale, l’opposizione all’aborto e la riscoperta della cultura cristiana. E più di un analista prevedeva per lui un futuro importante nel campo della politica repubblicana dei prossimi decenni. Ma se sostituire Kirk è impresa praticamente impossibile, è anche vero che la sua capacità di fare rete, il suo approcciomoderato” alla discussione pubblica, il suo istintofusionista” (si sarebbe detto una volta) e il profondo impatto che la sua vita (e la sua morte) hanno avuto sulla base giovanile conservatrice sono destinati a lasciare un’eredità che oggi è ancora complicato valutare pienamente. Proviamo, però, a fare un rapido giro di ricognizione per scoprire qualcuno dei nomi che potrebbero essere in grado di raccogliere il suo testimone ideale.

IL PONTE GENERAZIONALE DI THE DAILY WIRE

Ben Shapiro, 41 anni, è il personaggio che senza dubbio viene alla mente prima di tutti gli altri. Il co-fondatore di The Daily Wire è stato uno dei primi a rendersi conto delle potenzialità di Kirk. Si sono incontrati per la prima volta quando Charlie aveva 18 anni, durante un evento a Palm Beach, in Florida, nel 2012. “Quel ragazzo diventerà il futuro del conservatorismo”, disse a un amico. E dopo l’assassinio del 10 settembre, Shapiro ha recitato su Instagram il Salmo 23 (il “buon pastore”) aggiungendo: “Charlie era un amico di Daily Wire e nostro partner nella lotta per salvare l’America. Continueremo con audacia in suo onore”. Cresciuto in una famiglia ebrea a Burbank, in California, Shapiro è un ex enfant prodige del movimento conservatore. Ammesso a soli 16 anni all’Università della California di Los Angeles (Ucla), si è anche laureato in legge (cum laude) alla Harvard Law School. A 17 anni è diventato il più giovane columnist nazionale negli Stati Uniti. Nel 2015 ha fondato The Daily Wire, di cui è oggi direttore editoriale, e dallo stesso anno conduce uno dei podcast più ascoltati negli Stati Uniti, oltre ad aver pubblicato numerosi bestseller (citiamo solo “The Right Side of History” e “How to Destroy America in Three Easy Steps”).

Matt Walsh, 39 anni, può forse essere considerato un “Kirk più cattivo”, a causa del suo umorismo graffiante e della sua capacità di mettere in imbarazzo i suoi interlocutori. Nato nel 1986 in Maryland e cresciuto in una famiglia cattolica di origini irlandesi, ha iniziato la carriera in radio per poi passare al blogging, prima su Blaze Media e poi su The Daily Wire, dove ha lanciato il suo podcast. Noto soprattutto per le sue posizioni anti-Lgbt, ha pubblicato libri come “Johnny the Walrus” e “What Is a Woman?”, trasformati poi in documentari di successo. Il suo ultimo lavoro video (“Am I Racist?”, 2014) ha incassato più di 12 milioni di dollari, malgrado il boicottaggio incessante dei mainstream media.

Michael John Knowles, 35 anni, condivide con Kirk la capacità di esporsi al dibattito con persone che la pensano in maniera radicalmente diversa, senza mai perdere la calma. Nato nel 1990 a Bedford Hills (New York) in una famiglia cattolica di origini irlandesi e italiane, si è laureato a Yale per approdare a The Daily Wire nel 2016 come corrispondente culturale. Il suo podcast, partito nel 2017, è uno dei più popolari nel mondo conservatore. Come i suoi libri, tra i quali “Reasons to Vote for Democrats: A Comprehensive Guide” (2017), composto esclusivamente da pagine bianche, e “Speechless: Controlling Words, Controlling Minds” (2021). Sostenitore della Messa in latino tradizionale, nel 2025 ha ricevuto un dottorato honoris causa dall’Ave Maria University.

LE DONNE AL CENTRO DELLA RIVOLUZIONE CULTURALE

Isabel Brown, 28 anni, è tra i personaggi più vicini a Kirk all’interno di Turning Point USA. Come content creator utilizza Instagram, X e YouTube con video che smontano la narrazionewoke” nelle università, grazie al suo riuscito mix di analisi politica e umorismo. “Il futuro del conservatorismo dipende da questa generazione di giovani donne”, ha scritto dopo l’omicidio di Kirk. Nata nel 1997 a Boise, Idaho, è laureata alla Colorado State University, con master alla Georgetown University e a Notre Dame. Ex stagista alla Casa Bianca durante la prima amministrazione Trump, collabora anche con PragerU e Students for Life. Ha scritto bestseller come “Frontlines: Finding My Voice on an American College Campus” (2021) e “The End of the Alphabet: How Gen Z Can Save America” (2024). Ospite regolare su Fox News, ha oltre un milione di follower su Instagram.

Allie Beth Stuckey, 32 anni, nata in Texas nel 1992, ha condiviso il palco con Kirk in molti eventi di Turning Point USA e ha raggiunto la notorietà con una spassosa “finta intervista” satirica ad Alexandria Ocasio-Cortez che – come dubitarlo? – a sinistra hanno provato a far passare come “fake news”. Con il suo focus su maternità e valori tradizionali, la sua è soprattutto un’audience femminile under 35. Il suo podcast, “Relatable”, distribuito da Blaze Media, raggiunge milioni di persone e il suo stile accessibile non può che ricordare quello reso celebre da Kirk. Ha pubblicato “You’re Not Enough (And That's Okay): Escaping the Toxic Culture of Self-Love” (2020) e “Toxic Empathy: How Progressives Exploit Christian Compassion” (2024).

I GIOVANI IN RAMPA DI LANCIO

CJ Pearson, 23 anni, nato nel 2002 ad Augusta (Georgia), è diventato “virale” nel 2015, a soli 12 anni, con un video su YouTube nel quale – da giovane afro-americano – criticava duramente Barack Obama. Dopo aver supportato candidati repubblicani come Rand Paul, Ted Cruz e Donald Trump, ha fondato il Free Thinker Project e dal 2023 è co-chair del Republican national Committee youth advisory council. Nel 2024 ha corso per la Camera della Georgia nel distretto 125, arrivando al ballottaggio ma venendo sconfitto. Cristiano e populista anti-establishment, è stato nominato top influencer online da Time Magazine per la sua capacità di mobilitare l’elettorato giovanile del movimento conservatore.

Link Lauren, 26 anni, nato nel 1999 a Dallas (Texas) è un influencer TikTok che ha anche collaborato con Robert F. Kennedy prima della sua decisione di appoggiare Trump alle ultime elezioni presidenziali. Cresciuto in un ambiente conservatore, ha frequentato la New York University, laureandosi nel 2022 in music business and entertainment. Ha iniziato la carriera su TikTok durante la pandemia con contenuti sulla cultura pop, per poi virare verso la politica. Conosciuto come “Maga Malfoy” per i capelli biondi e la somiglianza con Draco Malfoy di Harry Potter, ha un seguito significativo su piattaforme come TikTok e Instagram. Co-chair (insieme a Pearson) del Republican national Committee youth advisory council, ha incontrato Kirk a 12 anni e il suo programma è ambizioso: “Charlie ha costruito infrastrutture per i giovani conservatori. Io le espanderò”.

DAI CONTENUTI VIRALI ALLA TELEVISIONE MAINSTREAM

Brett Cooper, 23 anni, nata a Bellingham (Washington) nel 2001, incarna il passaggio dal digitale alla tivù con i suoi commenti ironici su cultura pop e politica – da Hollywood al femminismo – che hanno accumulato miliardi di visualizzazioni su YouTube, prima di approdare su Fox News. Cooper riecheggia Kirk nel suo tentativo di “riscrivere” la politica per i giovani. Dopo un’infanzia turbolenta, ha iniziato la carriera come attrice bambina in film e serie tivù, per poi laurearsi in letteratura inglese alla University of California di Los Angeles (Ucla). Vive a Nashville, in Tennessee, e si definisce una “professional yapper” con oltre un milione di follower su Instagram.

Alex Clark, 32 anni, nata nel 1993 a Floyd County (Indiana), è riuscita a conciliare il commento politico con il mondo del wellness e della moda. Attiva su Instagram e YouTube, collabora con Turning Point USA e la rivista The Conservateur. Con la sua enfasi su un lifestyle anti-progressista, il suo approccio ha attirato un pubblico sempre più ampio, prima in radio e poi in televisione. Nel 2020 ha lanciato il podcast su salute e benessere “The Spillover”, poi rilanciato come “Culture Apothecary” nel 2024, che ha raggiunto la Top 10 su Apple e Spotify.

LE ICONE DELLE CAUSE CONCRETE

Riley Gaines, 25 anni, nata a Nashville (Tennessee) nel 2000, è una ex nuotatrice diventata la guerriera mediatica contro le atlete transgender negli sport femminili. Le sue testimonianze al Congresso e le apparizioni su Fox News e radio nazionali colpiscono perché connesse a una storia personale nella quale il pubblico si identifica a livello emotivo. Con un libro best-seller (“Swimming Against the Current: Fighting for Common Sense in a World That’s Lost its Mind”, 2024) e tour universitari, riesce a mobilitare i giovani su temi concreti, con una discreta abilità nel passare dai social ai media tradizionali.

Amala Ekpunobi, 25 anni, nata in Florida nel 2000, prima co-host di Kirk sul podcast The Charlie Kirk Show e ora “solista” su PragerU, critica il razzismoanti-bianco” e il progressismo con video virali su YouTube. Il suo background come ex liberal la rende credibile per convertire gli scettici, con apparizioni radio e conferenze. Ekpunobi enfatizza la diversità all’interno del movimento conservatore, attirando soprattutto le minoranze giovani e ampliando l’eredità inclusiva di Kirk.

 CONCLUSIONI

Sarà molto complicato, per i media vicini al mondo Maga e, in genere, al Partito repubblicano, trovare un eredea tutto tondo” di Charlie Kirk. Proprio perché, come abbiamo già ricordato, il fondatore di Turning Point USA aveva una capacità unica nel miscelare capacità organizzative, impatto mediatico e spessore culturale con un approcciosoft” che tentava sempre di trovare punti in comune con i propri interlocutori, anche quelli più radicalizzati e aggressivi (tenetelo sempre presente, quando vedete gli empatici progressisti festeggiare sui social per la morte del “fascista”). Qualcuna di queste sue qualità, però, vive in alcuni dei suoi potenziali eredi. E la speranza è che il “fuoco” da lui acceso continui a bruciare nel suo ricordo.

(*) Pubblicato su Libero il 17 settembre 2025


di Andrea Mancia (*)