Il convitato di pietra dell’assistenzialismo

martedì 18 novembre 2025


A pochi giorni dalle elezioni regionali in Campania, c’è un convitato di pietra che in pochi citano ma che da solo è in grado di orientare il voto di una quota consistente di elettori: l’assistenzialismo. Assistenzialismo che, soprattutto dopo la sciagurata e lunga parentesi dei Governi a trazione pentastellata, ha ampliato i suoi nefasti confini in questa tormentata comunità regionale. Tant’è che uno dei reduci di quella fase politica, l’ex presidente della Camera Roberto Fico, nonché candidato del campo largo alla guida della stessa Campania, aveva in un primo momento rispolverato l’idea di un reddito di cittadinanza a livello regionale, per poi accantonarlo quasi del tutto, limitandosi a lasciare nel suo programma un vago “sostegno al reddito”. Ciò con il probabile intento di non entrare in conflitto con il governatore uscente, il folcloristico Vincenzo De Luca che, non solo ha sempre pesantemente attaccato il “fiore all’occhiello” del Movimento 5 stelle, ma porta in dote un potenziale di voti non indifferente. Resta, comunque, il fatto innegabile legato all’importanza che la spesa pubblica a fini assistenziali riveste in Campania in ogni tornata elettorale.

Una lunga tradizione democratica, se così la vogliamo definire, che ha nel famoso armatore Achille Lauro, due volte sindaco di Napoli, una sorta di precursore, con la leggendaria distribuzione di una sola scarpa ai cittadini, con l’impegno di consegnare la seconda una volta eletto. D’altro canto, quando la citata spesa pubblica diviene nel corso del tempo un legale e consolidato meccanismo con cui si orienta il consenso di una grande fetta di elettori, impostare una linea fondata sul buon Governo e sulla trasparenza, come sembra che stia cercando di fare Edmondo Cirielli, candidato del centrodestra, rappresenta una scommessa assai difficile da vincere. In questo senso, sebbene da liberale io non apprezzi affatto la sua promessa in extremis di aggiungere 100 euro alle pensioni minime, capisco che di fronte al Moloch di un fiume di trasferimenti di spesa di cui beneficia la Campania, si cerchi, in qualche modo, di acconciarsi alla bisogna. Certo è che, al di là di queste importanti ma non certamente decisive elezioni regionali, per ora in Italia la famosa motosega di Javier Milei possiamo solo sognarcela.


di Claudio Romiti