Afterhours: una tournée per piccole iene

giovedì 3 luglio 2025


Ballate per piccole iene, album simbolo degli Aftherhours, compie vent’anni e dopo una ristampa speciale uscita il 6 giugno (pubblicata da Universal Music Italia) la band ha deciso di celebrare questo anniversario con una tournée. Per l’occasione Manuel Agnelli ha scelto di tornare sul palco con la formazione dell’epoca – ovvero il 2005, anno di pubblicazione del disco – con Giorgio Prette alla batteria, Andrea Viti al basso e Dario Ciffo ad alternarsi fra chitarra e violino.

“Qualche mese fa, quando è emersa la possibilità di ripubblicare Ballate per piccole iene – spiega Manuel Agnelli – continuavo a raccogliere richieste di ascoltarlo di nuovo live, integralmente. È stato in quel momento che mi è venuta l’idea che suonarlo dal vivo, con la band di allora, avrebbe dato un senso più profondo al tutto. È bastata una telefonata ai compagni di strada di quella stagione. Dopo due ore, la band era di nuovo riunita”.

Così la band per tutta l’estate sarà in giro per l’Italia con Ballate per piccole iene – Tour 2025 che, per il pubblico, è l’occasione giusta per riscoprire l’album pubblicato nel 2005 da Mescal, co-prodotto da Manuel Agnelli e Greg Dulli (leader degli Afghan Whigs e dei Twilight Singers, che ha anche partecipato alle registrazioni), distribuito in tutto il mondo nella sua versione inglese da One Little Indian (l’etichetta britannica dell’artista e performer islandese Björk) e che raggiunse il secondo posto nelle classifiche di vendita italiane portando gli Afterhours in tour in Europa, negli Stati Uniti, in Canada e in Cina ed oggi rimasterizzato da Giovanni Versari che ha eseguito “un vero e proprio atto di rilettura creativa, frutto di un lavoro di riscoperta e reinvenzione che va oltre la semplice operazione di restauro sonoro”.

Il tour ha preso vita il 26 giugno al Sequoie Music Park di Bologna davanti ad un pubblico che non chiedeva una replica sbiadita ma un’esplosione di vita autentica. Ogni nota di Non è per sempre e Voglio una pelle splendida ha inebriato i presenti, contagiandoli con l’ironia amara di un omaggio a La canzone di Marinella di Fabrizio De André. Questi concerti non sono un viaggio nostalgico ma un ripercorrere scalette per ritrovare quell’“infantile entusiasmo che – nelle parole di Manuel Agnelli – mancava da troppo tempo. Suonare queste canzoni oggi significa confrontarsi con la loro verità più cruda: accettazione del fallimento, desiderio di riscatto, rabbia contro la mediocrità. E farlo con la formazione originaria trasmette al pubblico un’energia indescrivibile”.

Ogni data della tournée sarà aperta da alcune band promettenti del panorama italiano selezionate dalla rassegna “Carne Fresca, Suoni dal Futuro”, progetto legato al locale milanese “Germi” di Agnelli, scelte per scaldare il pubblico.

L’ultimo album di inediti degli Afterhours risale al 2016 (Folfiri o Folfox) e da allora la band ha solamente continuato ad esibirsi live; ormai da tempo si sono ritagliati un posto importante nel rock italiano che possono permettersi di suonare un disco vecchio di vent’anni di fronte a un pubblico numeroso che lo canta a memoria.


di Roberta Moretti