mercoledì 2 luglio 2025
Segnalo il nuovo lavoro dell’amico Vincenzo Ceruso, Paolo Borsellino. La toga, la fede, il coraggio (Edizioni San Paolo). Lettura coinvolgente che questa sera sarà completata. Poi occorrerà qualche giorno per sedimentarla, prima di poterne parlare con un minimo di senno. Però fin da ora, il libro merita di essere segnalato. Ceruso ci ha già “regalato” molti importanti saggi su Cosa nostra e il suo mondo, cito solo il penultimo: La strage. L’agenda rossa di Paolo Borsellino e i depistaggi di via D’Amelio (Newton Compton Editori 2023). È uno studioso attento e rigoroso: si affida per le sue ricerche, ai documenti, fa uso parsimonioso di testimonianze che incrocia tra loro perché accade di frequente che anche il testimone più disinteressato possa vedere e sentire “parte”, a scapito di altro; senza volere, deformare o minimizzare e mettere fuori strada. Dunque, incrociare e verificare le testimonianze, saperle “pesare”: è importante, necessario. Con questo metodo sono “costruiti” i libri di Ceruso. La loro “chiarezza” è il pregio: a costo di una non popolarità che viene preventivamente messa in conto. Ma i suoi libri restano, a differenza di altri autori che forse sarebbe stato meglio non pubblicare, anche se anch’essi una loro utilità ce l’hanno: fanno capire, a chi lo voglia, come pur in buona fede si possano tessere inganni, cadere nella trappola delle suggestioni (quando la buona fede c’è, e non sempre: che allora ci si addentra in altro più torbido, raffinato e inquietante terreno).
(*) Paolo Borsellino. La toga, la fede, il coraggio di Vincenzo Ceruso, prefazione di Emiliano Abramo, postfazione di Sebastiano Mignemi, San Paolo Edizioni 2025, Collana Attualità e Storia, 144 pagine, 14 euro
di Valter Vecellio